Da buon'antropologa non capivo proprio la domanda, perchè sentivo la parola 'civile' nel suo senso scientifico; esseri umani si organizzano insieme, vivono insieme in gruppi più grandi di un certo minimo, c'è un certo livello di organizzazione, magari uno stato, ma forse anche no. Nei nostri tempi difficilmente si trovano umani che non vivono in civilizzazioni in una forma o altra, perciò siamo tutti civili. O no?
Where the silence gives room to the thoughts that would otherwise drown in the noise of outside life
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08 October 2013
Civiltà all'italiana
Da buon'antropologa non capivo proprio la domanda, perchè sentivo la parola 'civile' nel suo senso scientifico; esseri umani si organizzano insieme, vivono insieme in gruppi più grandi di un certo minimo, c'è un certo livello di organizzazione, magari uno stato, ma forse anche no. Nei nostri tempi difficilmente si trovano umani che non vivono in civilizzazioni in una forma o altra, perciò siamo tutti civili. O no?
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28 January 2013
Language as exclusionary practice
The
language you speak defines who will understand you. So you speak the
language you think serves better to make yourself understood in any
given context. Seems like a no-brainer, right? But sometimes you
probably also choose a language in order to not be understood, by
whoever is the excluded one in the group. It's the dynamics of this
that I would like to dig into today.
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